Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47033 del 12 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:47033PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 può configurarsi anche quando l'attività di spaccio al dettaglio sia svolta continuativamente e consapevolmente avvalendosi delle risorse e della protezione dell'organizzazione criminale, a prescindere dalla presenza di ulteriori interessi personali dello spacciatore divergenti da quelli del sodalizio. Pertanto, la partecipazione al traffico di droga in forma associata può essere desunta dalla convergenza di elementi indiziari, quali le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, le attività di intercettazione e i precedenti penali, che dimostrino il coinvolgimento dell'indagato nell'organizzazione e nel controllo delle piazze di spaccio, anche in assenza del requisito del pagamento del "pizzo" alla consorteria criminale. L'aggravante di cui all'art. 7 del D.L. n. 152/1991, convertito in L. n. 203/1991, relativa all'agevolazione di un'associazione di tipo mafioso, opera indipendentemente dall'accertamento di un contributo causale diretto dell'indagato al rafforzamento dell'organizzazione, essendo sufficiente che l'attività delittuosa sia stata svolta sotto la direzione e il controllo del sodalizio mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. BONITO Francesco M. S - Consigliere

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 3629/2016 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 14/07/2016;
udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ESPOSITO Aldo.
Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona della Dott.ssa CASELLA Giuseppina, che chiedeva dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 14/07/2016 il Tribunale del riesame di Napoli del 14/07/2016 confermava l'ordinanza di applicazione della custodia …

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