Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6615 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:6615SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 380/2001 successivamente all'impugnazione di un provvedimento sanzionatorio, come l'ordinanza di demolizione di opere abusive, rende improcedibile il ricorso giurisdizionale proposto avverso tale provvedimento per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera, provocato dalla suddetta istanza di sanatoria, comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, esplicito od implicito, di accoglimento o di rigetto, che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. In tal caso, l'Amministrazione dovrà emanare un nuovo provvedimento sanzionatorio, eventualmente di demolizione, con l'assegnazione di un nuovo termine per adempiere. Inoltre, per costante giurisprudenza, in caso di ordine di demolizione delle opere abusive non è necessaria la comunicazione di avvio del procedimento ex art. 7 della Legge n. 241/1990, trattandosi di atto dovuto e rigorosamente vincolato, né è necessaria una particolare motivazione, essendo sufficiente l'affermazione dell'accertata abusività dell'opera, in quanto l'interesse pubblico alla sua rimozione è in re ipsa, né, trattandosi di atti del tutto vincolati, è necessaria una comparazione di interessi ed una motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione.

Sentenza completa

N. 02439/2006
REG.RIC.

N. 06615/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02439/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2439 del 2006, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso lo stesso in Napoli alla via G. Orsini n. 42

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso, congiuntamente e disgiuntamente, dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), giusta procura in atti ed elettivamente domiciliato in Napoli, P.zza Municipio, Palazzo S. Giacomo presso l’Avvocatura municipale;

per l'annullamento

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