Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38191 del 7 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:38191PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare le risultanze probatorie, può legittimamente ritenere attendibili le dichiarazioni della persona offesa, anche se costituita parte civile, ove le stesse risultino lineari e trovino riscontro in altri elementi di prova, come la deposizione di un testimone oculare. L'uso di espressioni inequivocabilmente offensive, dirette a ledere l'onore della persona offesa, integra il reato di ingiuria, indipendentemente dalla precisione del lessico utilizzato dal reo, ove risulti accertata la sua consapevolezza di tenere una condotta offensiva. Il giudizio di merito, fondato su una motivazione logica e coerente, non può essere sindacato in sede di legittimità attraverso una nuova valutazione degli elementi probatori, essendo precluso al giudice di Cassazione un riesame del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

GO. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso la SENTENZA del 10/11/2006 CORTE DI APPELLO di SALERNO;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Fraticelli Mario, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza in data 10 novembre …

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