Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25589 del 14 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25589PEN

Massima

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Il dolo eventuale integra l'omicidio volontario quando l'agente, pur essendosi rappresentato la significativa possibilità di verificazione dell'evento morte, abbia comunque deciso di agire, accettando il rischio di cagionare l'evento più grave. Ciò si verifica anche quando l'agente, pur conoscendo i limiti di offensività dell'arma utilizzata, abbia reiteratamente sparato in direzione di persone indifese, in una situazione di prossimità spaziale tale da rendere prevedibile l'evento letale. In tali casi, l'assenza di volontà omicidiaria diretta non esclude la configurabilità del dolo eventuale, in quanto l'agente, pur non mirando primariamente a cagionare la morte, ha comunque accettato il rischio di provocarla. Pertanto, la condotta di chi, in tali circostanze, abbia esploso più colpi di arma da fuoco contro le vittime, senza prestare soccorso alla persona rimasta agonizzante, integra il delitto di omicidio volontario e non quello di omicidio preterintenzionale o colposo, in quanto l'agente, pur non avendo voluto direttamente la morte, ha comunque accettato il rischio di cagionarla. La valutazione della sussistenza del dolo eventuale, in tali casi, deve essere effettuata sulla base di un giudizio prognostico ex ante, tenendo conto delle modalità della condotta, della pericolosità dell'arma utilizzata, della distanza tra l'agente e le vittime e di ogni altro elemento rilevante ai fini della prevedibilità dell'evento letale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - rel. Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/02/2022 della CORTE ASSISE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCO ALIFFI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore MARIA FRANCESCA LOY che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
uditi i difensori:
- avvocato (OMISSIS) che ha chiesto il rigetto del ricorso ed ha depositato conclusioni e nota spese)…

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