Cassazione penale Sez. III sentenza n. 50340 del 12 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:50340PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato si realizza quando il contributo del concorrente, pur non essendo materialmente esecutivo, si concretizza in un'attività di determinazione, istigazione o rafforzamento della volontà criminosa dell'autore materiale, purché il concorrente si sia rappresentato l'evento delittuoso e abbia partecipato ad esso esprimendo una volontà criminosa uguale a quella dell'esecutore. Tale contributo morale può assumere rilevanza penale anche quando non sia possibile individuare con certezza l'autore materiale del reato, qualora risulti provata la presenza fisica del concorrente accanto all'esecutore e la stretta correlazione tra il suo comportamento e l'azione delittuosa realizzata. In tali casi, il giudice deve motivare in modo adeguato sulla prova dell'esistenza di una reale partecipazione nella fase ideativa o preparatoria del reato e precisare sotto quale forma essa si sia manifestata, in rapporto di causalità efficiente con le attività poste in essere dagli altri concorrenti. L'assenza dell'identificazione dell'autore materiale non osta all'affermazione della responsabilità del concorrente morale, qualora il suo contributo sia valutato come rafforzativo del proposito criminoso dell'esecutore, sulla base di elementi probatori che ne dimostrino la presenza accanto all'autore materiale e la conformità del suo comportamento all'azione delittuosa realizzata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) Procuratore Generale della Repubblica di Torino;
2) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di quest'ultimo;
avverso la sentenza del 05/10/2018 della Corte di Appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Noviello Giuseppe;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Tocci Stefano, che ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ric…

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