Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 972 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:972SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, afferma il seguente principio di diritto: La conversione, con opere, del sottotetto in residenza abitabile comporta la trasformazione delle relative superfici non residenziali in superfici residenziali, qualificando tale modifica di destinazione d'uso come ristrutturazione edilizia soggetta a permesso di costruire ai sensi del d.P.R. n. 380/2001, art. 10, comma 1, lett. c). Pertanto, è legittima l'ordinanza di demolizione di opere realizzate senza titolo, che determinano un incremento del carico urbanistico dovuto all'ampliamento delle superfici e dei volumi, nonché al cambio di destinazione d'uso del sottotetto da non abitabile ad abitazione. L'abusività di un fabbricato costituisce una caratteristica che pertiene all'immobile a prescindere dalla posizione psicologica (soggettiva) del proprietario o dell'avente causa, sicché anche l'acquirente di un immobile su cui insistono opere abusive lo acquista nella obiettiva situazione di precarietà in cui si trova e con i connessi oneri, dai quali può essere gravato a cagione e in ragione del suo stato di bene costruito illecitamente, non sanabile né dal tempo né dalla buona fede. Inoltre, l'attività di repressione degli abusi edilizi tramite l'emissione dell'ordine di demolizione di cui all'art. 31 del d.P.R. 380 del 2001 costituisce attività di natura vincolata, pertanto non è assistita da particolari garanzie partecipative, tanto da non ritenersi necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento di cui all'art. 7 e ss. della l. 241 del 1990 agli interessati. Conseguentemente, la mancata confutazione, nell'ordinanza, delle osservazioni difensive presentate dagli interessati non inficia la legittimità del provvedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/04/2021

N. 00972/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01770/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 1770 del 2012, proposto da:
Sergio Flauto e Rossana Tierno, rappresentati e difesi dall’Avv. Carlo Parisi, con domicilio eletto, in Salerno, alla piazza Portanova, 35;

contro

Comune di Montecorvino Pugliano in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Anna Mele, con domicilio eletto, in Salerno, Largo San Tommaso d’Aquino, 3, presso la Segreteria del T. A. R. Salerno;

per l’annullamento

- 1) della nota prot. n. 18602 del 6.09.2012, n. 35/UTC, del Responsabile dell’U. T. C. del Comune di Montecorvino Pugliano, con la quale …

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