Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10405 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:10405SENT

Massima

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Il dipendente pubblico illegittimamente allontanato dal servizio ha diritto alla piena restitutio in integrum, con il riconoscimento di tutti gli effetti giuridici, matricolari e amministrativi del rapporto di lavoro, ivi compresa la corresponsione della retribuzione relativa al periodo di servizio non prestato, salvo il recupero di quanto eventualmente percepito per altre attività svolte nel medesimo periodo. Tale principio trova integrale applicazione quando l'allontanamento dal servizio sia stato tempestivamente impugnato e riconosciuto illegittimo in sede giurisdizionale, in quanto la pronuncia giudiziale è ricognitiva dell'imputabilità all'amministrazione della causa che ha impedito al dipendente di prestare l'attività lavorativa e idonea a ricostituire ex tunc il rapporto di servizio. Pertanto, una volta accertata l'illegittimità dell'interruzione di un rapporto di lavoro già in corso, l'amministrazione è tenuta a ricostruire integralmente la carriera del dipendente, eliminando tutte le conseguenze lesive derivanti dalla illegittima cessazione anticipata del rapporto, senza poter limitare il riconoscimento di determinati periodi ai soli fini giuridici e matricolari. Il diritto alla restitutio in integrum, con il riconoscimento di tutti gli effetti giuridici, matricolari e amministrativi del rapporto di lavoro, ivi compresa la corresponsione della retribuzione relativa al periodo di servizio non prestato, non è invece riconosciuto nell'ipotesi in cui sia stata accertata l'illegittimità della mancata costituzione del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/05/2024

N. 10405/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00061/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 61 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da registri di giustizia;

contro

Ministero della difesa, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso
ex lege
dall’Avvocatura generale dello Stato, con domicilio in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

per l’annullamento

del provvedimento del Ministero della difesa – Direzione generale per il personale militare – II Reparto, con il quale la ricorrente è riammessa a pieno titolo alla ferma prefissata di un anno nell’Esercito, con decorrenza giurid…

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