Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 15777 del 2007

ECLI:IT:TARNA:2007:15777SENT

Massima

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Il provvedimento prefettizio di informativa antimafia, adottato ai sensi dell'art. 10, comma 7, del D.P.R. n. 252 del 1998, costituisce un atto tipico che non lascia alcun margine di discrezionalità all'amministrazione destinataria, la quale è tenuta a recepirne il contenuto senza poter effettuare autonome valutazioni. Il giudizio di pericolosità espresso dal Prefetto sulla base di accertamenti di polizia, volti a rilevare il pericolo di condizionamento mafioso dell'attività economica, è ampiamente discrezionale e non richiede la prova dell'avvenuta infiltrazione mafiosa, essendo sufficiente la dimostrazione di elementi indiziari idonei a far ritenere l'esistenza di un tentativo di ingerenza. Pertanto, la revoca dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività estrattiva e il rigetto dell'istanza di prosecuzione dell'attività, adottati dall'amministrazione regionale sulla base dell'informativa prefettizia, sono legittimi anche in assenza di precedenti penali o carichi pendenti a carico del legale rappresentante della società, in quanto il pericolo di condizionamento mafioso può desumersi da accertamenti di polizia che rilevino frequentazioni e collegamenti con esponenti della criminalità organizzata, a prescindere dall'esistenza di provvedimenti giudiziari. L'amministrazione regionale non è tenuta a fornire un'autonoma motivazione, essendo sufficiente il richiamo all'informativa prefettizia, la quale costituisce l'unico presupposto necessario per l'adozione dei provvedimenti inibitori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania,
Sezione III,
composto dai Signori:
1) Dott. ((omissis))
2) Dott. ((omissis))
3) Dott.ssa ((omissis)) rel.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 8875/2005, proposto da ((omissis)). di Al. s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Gi. Le., con domicilio eletto in Na., viale Gr., (...);
CONTRO
La Regione Ca., in persona del Presidente della Giunta pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Mi. Ci., ed elettivamente domiciliato in Na., via Sa. Lu., n. (...);
Ufficio del Governo di Na., in persona del Prefetto, rappresentato e difeso dall'avvocatura distrettuale dello Stato, con domicilio eletto in Na., via Di., n. (...);
PER L'ANNULLAMENTO
Del decreto n. 58 del 7 settembre 2005 del settore provinciale del genio civile di Na. regione Ca., con cui si revoca il de…

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