Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1469 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:1469SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il proprietario ha presentato domanda di condono edilizio ai sensi della legge n. 326/2003 per le medesime opere oggetto del provvedimento impugnato. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'adozione dell'ordinanza di demolizione determina la sopravvenuta carenza di interesse del proprietario all'annullamento del provvedimento, in quanto la procedura di sanatoria, se accolta, consentirebbe la regolarizzazione delle opere abusive, rendendo così privo di utilità pratica l'annullamento dell'ordinanza di demolizione. La massima giuridica che può essere formulata è la seguente: La presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'adozione dell'ordinanza di demolizione di opere abusive determina la sopravvenuta carenza di interesse del proprietario all'annullamento del provvedimento, in quanto la procedura di sanatoria, se accolta, consentirebbe la regolarizzazione delle opere, rendendo così privo di utilità pratica l'annullamento dell'ordinanza. In tal caso, il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. Tale principio si fonda sulla considerazione che l'interesse all'annullamento del provvedimento sanzionatorio viene meno qualora il proprietario abbia intrapreso un autonomo procedimento di condono, il cui esito positivo renderebbe superfluo l'annullamento dell'ordinanza di demolizione. La massima giuridica si applica a tutti i casi analoghi in cui il proprietario di opere abusive, destinatario di un provvedimento di demolizione, presenti successivamente una domanda di condono edilizio per le medesime opere. Il linguaggio utilizzato è tecnico-giuridico, con riferimenti alle norme di legge pertinenti e all'orientamento giurisprudenziale consolidato in materia.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/03/2017

N. 01469/2017 REG.PROV.COLL.

N. 12377/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12377 del 2001, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)) C.F. DDMCMN48R14F839O con il quale elettivamente domicilia in Napoli alla via Duomo, n. 266;

contro

Comune di Forio, in persona del rappresentante legale p.t, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell'ordinanza di demolizione n. 371 del 17 agosto 2001;

- di ogni altro atto connesso, collegato e conseguente, ivi compresi quelli richiamati nell’ordinanza di cui innanzi, comunque lesivi della posizione giuridica della ricorrente;

Visti il ricorso e i relativi allegati;…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.