Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 1171 del 11 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:1171PEN

Massima

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Il giudice, nell'esercizio della propria funzione giurisdizionale, è tenuto a garantire il rispetto del principio di correttezza formale degli atti processuali, provvedendo alla tempestiva correzione di eventuali errori materiali contenuti nelle sentenze pronunciate, al fine di assicurare la piena conformità del provvedimento giurisdizionale alla reale composizione del Collegio giudicante e all'identità del Presidente che ha sottoscritto la decisione. Tale obbligo di correzione degli errori materiali, previsto dall'art. 130 c.p.p., costituisce un corollario del principio di legalità processuale e di tutela del diritto di difesa delle parti, in quanto garantisce l'integrità e la correttezza formale del provvedimento giurisdizionale, quale presupposto essenziale per la sua corretta interpretazione ed applicazione. La tempestiva rettifica degli errori materiali, senza necessità di ulteriori formalità o contraddittorio, rappresenta pertanto un dovere del giudice, volto a preservare l'affidabilità e l'attendibilità del provvedimento giurisdizionale, a tutela della certezza del diritto e della effettività della tutela giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. ROSI Elisabett - rel. Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/06/2016 della CORTE DI CASSAZIONE di ROMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ROSI ELISABETTA;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. CUOMO LUIGI si proceda alla correzione dell'errore materiale.
FATTO E DIRITTO
Ritenuto che la Corte di Cassazione ha pronunciato la sentenza n. 38143/16, nella Udienza Pubblica del 14 giugno 2016, in relazione al ricorso n. R.G.N…

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