Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1211 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:1211SENT

Massima

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La cessazione della materia del contendere sussiste quando l'Amministrazione, a seguito di un provvedimento giurisdizionale, adotta un nuovo atto che soddisfa integralmente l'interesse sostanziale fatto valere dal ricorrente, senza che residui alcuna utilità alla pronuncia di merito. In tal caso, il giudice amministrativo dichiara la cessazione della materia del contendere, compensando le spese di giudizio tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la cessazione della materia del contendere, di cui all'art. 34, comma 5, del Codice del processo amministrativo, si verifica quando l'Amministrazione, a seguito di un provvedimento giurisdizionale, adotta un nuovo atto che soddisfa integralmente l'interesse sostanziale fatto valere dal ricorrente, senza che residui alcuna utilità alla pronuncia di merito. In tale ipotesi, il giudice amministrativo dichiara la cessazione della materia del contendere e dispone la compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Nello specifico, la sentenza evidenzia che, a seguito dell'ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale che aveva ordinato all'Amministrazione di riesaminare il provvedimento impugnato, quest'ultima ha adottato un nuovo atto che ha revocato il precedente provvedimento di demolizione, soddisfacendo così integralmente la pretesa del ricorrente. Di conseguenza, il Tribunale ha dichiarato la cessazione della materia del contendere e ha compensato le spese di giudizio tra le parti, in applicazione del consolidato principio giurisprudenziale secondo cui la cessata materia del contendere sussiste quando la situazione sopravvenuta soddisfa in modo pieno ed irretrattabile il diritto o l'interesse legittimo esercitato, senza che residui alcuna utilità alla pronuncia di merito.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/01/2024

N. 01211/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01954/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1954 del 2023, proposto da
Carla Della Maggiore, Maurizia Acomanni, Alessio Acomanni, Simona Nesi, Alessandra Nesi e Andrea Nesi, rappresentati e difesi dall'avvocato Massimiliano Sbernini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Giuseppe Paolo Alaimo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 16 del 4.1.2023, prot. 1161, notificata in data 9.1.2023, con la quale veniva ingiun…

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