Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 283 del 2021

ECLI:IT:TARPR:2021:283SENT

Massima

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Il vincolo di destinazione a "verde pubblico" imposto sull'area di proprietà privata mediante l'approvazione del Piano Strutturale Comunale (PSC) e del Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE) da parte del Comune costituisce un vincolo di natura conformativa e non espropriativa, in quanto: 1. La destinazione a verde pubblico, impressa dallo strumento urbanistico generale sull'intera area o su parte di essa, incide su una pluralità indifferenziata di beni e soggetti, in funzione delle caratteristiche intrinseche della zona, e non è finalizzata alla realizzazione di una specifica opera pubblica o di pubblica utilità. Pertanto, tale vincolo non comporta l'imposizione di un vincolo espropriativo, ma solo di un vincolo conformativo, funzionale all'interesse pubblico generale conseguente alla zonizzazione effettuata dallo strumento urbanistico. 2. La circostanza che il vincolo a verde pubblico sia stato imposto con atto di pianificazione generale, avente la stessa data di approvazione del Piano Strutturale Comunale (PSC), è elemento rilevante per qualificarlo come vincolo conformativo e non espropriativo, in quanto il vincolo conformativo è caratterizzato dal fatto di provvedere ad una zonizzazione dell'intero territorio comunale o di parte di esso, incidendo su una generalità di beni e soggetti. 3. Inoltre, l'area in questione non è soggetta ad inedificabilità assoluta, in quanto il Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE) prevede la possibilità di realizzare sul "verde pubblico" alcune limitate costruzioni funzionali allo stesso (chioschi, capanni, ricoveri attrezzi, punti di ristoro, servizi igienici), con un indice fondiario Uf pari a 0,05 mq/mq. Ciò conferma la natura conformativa e non espropriativa del vincolo. Pertanto, l'area in questione non può essere considerata una "zona bianca" e il Comune non è tenuto a procedere alla sua ritipizzazione, in quanto la destinazione a "verde pubblico" è stata legittimamente impressa sull'area mediante l'approvazione del PSC e del RUE, senza che ciò comporti l'imposizione di un vincolo espropriativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/11/2021

N. 00283/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00032/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 32 del 2021, proposto da
Camuzzi S.p.A. in Liquidazione, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Parma, Strada Repubblica 56;

contro

Comune di Piacenza, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

- del provve…

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