Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40576 del 30 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:40576PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando della propria posizione e dei poteri connessi all'ufficio ricoperto, si appropria di denaro pubblico mediante artifici e raggiri, quali la predisposizione di falsa documentazione, integra il reato di peculato. Tale condotta è punibile anche quando il pubblico ufficiale non abbia la disponibilità giuridica o materiale del denaro, essendo sufficiente che egli abbia la possibilità di disporne e di appropriarsene. Inoltre, il concorso di altri soggetti, anche estranei all'ente pubblico, nella realizzazione delle condotte illecite, determina la loro responsabilità penale per il reato di peculato in concorso. Anche l'amministratore di una ditta fornitrice di servizi all'ente pubblico, che emette fatture false o gonfiando i prezzi al fine di consentire al pubblico ufficiale di appropriarsi indebitamente di denaro pubblico, risponde del reato di truffa aggravata. La responsabilità penale degli imputati può essere desunta da prove testimoniali e documentali, anche se non vi è stata la materiale disponibilità del denaro da parte degli stessi, essendo sufficiente la prova del loro contributo consapevole e volontario alle condotte illecite. I vizi denunciati in sede di legittimità, relativi alla valutazione della prova e alla motivazione della sentenza, non sono sindacabili in questa sede, se la decisione risulta sorretta da un'adeguata e logica argomentazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) Ba. Ma. , nato a (OMESSO);

2) Ro. Sa. , nato a (OMESSO);

3) Di. Cr. Ma. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza in data 12-12-07 della Corte di Appello di Palermo.

Visti gli atti, la sentenza impugnata ed i ricorsi.

Udita la relazione fatta dal Consigliere, Dott. Vincenzo Rotundo;

Udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Iacoviello Fr…

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