Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 985 del 2024

ECLI:IT:TARPIE:2024:985SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso le ordinanze di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi emesse dal Comune in relazione a numerosi manufatti realizzati in assenza di titolo edilizio e paesaggistico, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La valutazione dell'abuso edilizio presuppone una visione complessiva e non atomistica delle opere realizzate, senza che sia data la possibilità di scomporne una parte per negare l'assoggettabilità ad una determinata sanzione, in quanto il pregiudizio arrecato al regolare assetto del territorio deriva non da ciascun intervento a sé stante, bensì dall'insieme delle opere nel loro contestuale impatto edilizio e nelle reciproche interazioni. 2. La natura precaria e temporanea di un'opera non si desume dal solo dato strutturale, ma dal criterio funzionale, per cui il manufatto realizzato o installato per soddisfare esigenze non temporanee non può beneficiare del regime proprio delle opere precarie, nemmeno quando facilmente amovibile. 3. I provvedimenti sanzionatori di abusi edilizi non necessitano di particolare motivazione, posto che l'esercizio del potere repressivo risulta sufficientemente giustificato dalla mera descrizione delle opere abusivamente realizzate e dalla necessità della previa acquisizione del titolo edilizio, stante la previsione legislativa della conseguente misura sanzionatoria. 4. L'autorizzazione paesaggistica è atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire e, in assenza della stessa, l'intervento edilizio risulta illegittimo anche sotto tale profilo, a prescindere dalla qualificazione delle opere come "minori" o assentibili con mera C.I.L.A. 5. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive è un atto dovuto senza alcun contenuto discrezionale, subordinato unicamente all'accertamento dell'inottemperanza all'ordine di rimozione degli abusi e al decorso del termine di legge fissato per la demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/10/2024

N. 00985/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00853/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 853 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, -OMISSIS- e -OMISSIS-, inizialmente rappresentati dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), cui sono subentrati gli avvocati ((omissis)) e Luigi M. Angeletti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

- dell'ordinanza n. -OMISSIS- de…

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