Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 261 del 2012

ECLI:IT:TARCZ:2012:261SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego della revoca del divieto di detenzione di armi, munizioni e materiali esplodenti deve essere adeguatamente motivato, indicando gli elementi di fatto e le ragioni di diritto che giustificano il perdurare del divieto, anche in considerazione del lungo tempo trascorso dalla sua adozione, al fine di verificare l'attualità degli elementi ostativi al rilascio del provvedimento richiesto. La mancanza di una motivazione sufficiente, che si limiti a richiamare genericamente gli accertamenti istruttori e i motivi originari del divieto, senza considerare la situazione attuale del richiedente, determina l'illegittimità del provvedimento di diniego per violazione dell'obbligo di motivazione di cui all'art. 3 della legge n. 241 del 1990.

Sentenza completa

N. 00795/2011
REG.RIC.

N. 00261/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00795/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 795 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di ((omissis)) in Tropea, via degli Orti N 33;

contro

U.T.G. - Prefettura di ((omissis)); Ministero dell'Interno, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distr.le di Catanzaro, presso la quale sono domiciliati per legge in Catanzaro, via G.((omissis)), 34;

per l'annullamento DEL PROVVEDIMENTO DI DINIEGO N 14280/11 DI DETENERE ARMI, MUNIZIONI E MATERIALE ESPLOSIVO

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituz…

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