Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48878 del 25 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:48878PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si caratterizza per tre elementi fondamentali: un vincolo associativo tendenzialmente permanente o stabile, l'indeterminatezza del programma criminoso e l'esistenza di una struttura organizzativa, anche minima, idonea a realizzare gli obiettivi illeciti. Il discrimine tra il reato associativo e il concorso di persone nel reato continuato risiede nel modo di svolgersi dell'accordo criminoso: occasionale e limitato nel secondo caso, permanente e rivolto a una serie indeterminata di delitti nel primo. La prova dell'esistenza dell'associazione per delinquere può desumersi anche dalla commissione seriale di reati, dalla condivisione di obiettivi e strumentazione, dalla divisione dei ruoli e dei profitti, senza che rilevi il numero limitato di delitti-scopo contestati o il fatto che l'attività criminosa si sia interrotta per essere stata scoperta. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della congruità della pena e nel diniego delle circostanze attenuanti generiche, sindacabili in cassazione solo in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza. La mancata effettuazione di una perizia psichiatrica non costituisce motivo di ricorso per cassazione, trattandosi di un mezzo di prova rimesso alla discrezionalità del giudice. Il vizio di motivazione denunciabile in cassazione attiene alla contraddittorietà della motivazione risultante dal testo del provvedimento impugnato o da altri atti del processo specificamente indicati nei motivi di gravame, non già alla mera insoddisfacenza della motivazione o a una diversa valutazione delle risultanze probatorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabett - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
5. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
6. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
7. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
8. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/11/2016 della CORTE di APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Elisabetta Maria Morosini;
udito il Pubb…

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