Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 112 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:112SENT

Massima

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L'amministrazione comunale è tenuta a sanzionare in qualsiasi momento l'esecuzione di opere edilizie senza titolo, che hanno carattere di illecito permanente, ordinandone la demolizione a carico dei soggetti che abbiano la proprietà o comunque la disponibilità del bene, a prescindere dalla loro responsabilità nell'esecuzione materiale degli abusi, in quanto i provvedimenti sanzionatori a contenuto ripristinatorio hanno carattere reale e si applicano anche a carico di chi non abbia commesso la violazione, ma si trovi al momento dell'irrogazione in un rapporto con la res tale da assicurare la restaurazione dell'ordine giuridico violato. L'ordine di demolizione conseguente all'accertamento della natura abusiva delle opere edilizie realizzate è un atto dovuto, che l'amministrazione deve emanare senza indugio, senza necessità di previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto trattasi di una misura sanzionatoria per l'accertamento dell'inosservanza di disposizioni urbanistiche secondo un procedimento di natura vincolata precisamente tipizzato dal legislatore. Il provvedimento con cui viene ingiunta la demolizione di un immobile abusivo, per la sua natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti in fatto e in diritto, non richiede motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, neanche nell'ipotesi in cui l'ingiunzione di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso. Presupposto per l'adozione dell'ordine di demolizione di un manufatto è costituito esclusivamente dalla constatata esecuzione dell'opera in difformità dal titolo abilitativo o in sua assenza, con la conseguenza che il provvedimento, ove ricorrano i predetti requisiti, è sufficientemente motivato con la descrizione delle opere abusive e il richiamo alla loro accertata abusività.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/01/2023

N. 00112/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02937/2017 REG.RIC.

N. 00146/2019 REG.RIC.

N. 00034/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sui ricorsi riuniti:
1) numero di registro generale 2937 del 2017, proposto da -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’avv. Pierfranco Puccio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Carini, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. Marina Fonti con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

2) numero di registro generale 146 del 2019, proposto da -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’avv. Pierfranco Puccio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Com…

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