Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23073 del 8 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:23073PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'oblazione, quale causa estintiva del reato, deve essere determinata nella misura corrispondente alla metà del massimo dell'ammenda stabilita dalla legge per la contravvenzione commessa, ai sensi dell'art. 162-bis c.p. Pertanto, la determinazione di una somma inferiore a tale limite legale rende illegittima la declaratoria di estinzione del reato per intervenuta oblazione. La Corte di Cassazione, in applicazione di tale principio, ha annullato senza rinvio la sentenza di primo grado che aveva dichiarato l'estinzione dei reati contestati per intervenuta oblazione, in quanto la somma versata risultava inferiore al limite legale previsto dall'art. 162-bis c.p. Ciò comporta la trasmissione degli atti al giudice di primo grado per il corretto svolgimento del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PG presso Corte di Appello di Ancona;

Avverso la Sentenza Tribunale di Macerata, emessa il 22/04/010;

nei confronti di:

Ci. Fe. , nato il (OMESSO);

Da. Ro. Ma. , nato il (OMESSO);

Ci. Pi. , nato il (OMESSO);

Visti gli atti, la sentenza denunziata ed il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere dott. Mario Gentile;

Udito il Pubblico Ministero in persona del dott. D'AM…

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