Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 368 del 2018

ECLI:IT:TARSA:2018:368SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, in quanto atto dovuto e dal contenuto rigidamente vincolato, presupponente un mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere realizzate e sul loro carattere non assentito, non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento. Il dirigente o il responsabile del servizio competente è legittimato a emanare il provvedimento di demolizione ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001. Gli interventi edilizi consistenti nella creazione di nuovi volumi o superfici e nella trasformazione di una finestra in balcone, realizzati in zona sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale, necessitano del previo rilascio del permesso di costruire e dell'autorizzazione paesaggistica, non potendo essere assoggettati al solo regime della denuncia di inizio attività. Il diniego di sanatoria è legittimo qualora l'intervento abusivo non rientri tra quelli per i quali la legge regionale consente il rilascio di concessioni edilizie in assenza di un piano regolatore generale adeguato al piano urbanistico territoriale. Il parere della commissione edilizia comunale integrata non costituisce presupposto necessario per la legittimità del diniego di sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/03/2018

N. 00368/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00267/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 267 del 2006, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, corso ((omissis)) n.143;

contro

Comune di Ravello, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, viale Filanda,n. 3-Capezzano-;

per l'annullamento

dell’ordinanza n.76/05 avente ad oggetto demolizione di opere abusive, nonché del provvedimento n. 564/2005 avente ad oggetto diniego di sanatoria.

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