Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10574 del 5 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:10574PEN

Massima

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Il possesso di un documento di identità contraffatto da parte del suo apparente titolare, pur in assenza di prova diretta della sua materiale falsificazione, può essere ritenuto sintomatico della sua responsabilità quantomeno come istigatore o determinatore della falsificazione, in ragione del suo interesse alla produzione di tale falso. In tali casi, la qualificazione giuridica del fatto come reato di contraffazione di documento di identità ex artt. 477-482 c.p. è corretta, a prescindere dalla riconoscibilità ictu oculi della falsità del documento, atteso che l'accertamento peritale risulta superfluo laddove la falsità emerga in modo evidente dalla semplice visione del documento. Inoltre, il pregresso casellario giudiziario dell'imputato, pur non essendo di per sé sufficiente a dimostrare l'inserimento in organizzazioni criminali, può comunque giustificare il diniego delle attenuanti generiche e l'irrogazione di una pena discostata dal minimo edittale, in ragione della sua capacità a delinquere, pericolosità criminale e intensità del dolo, anche al di fuori di un contesto associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. FUMO Maurizio - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A. - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 805/2012 CORTE APPELLO di CATANIA, del 23/11/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/11/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MAURIZIO FUMO;

udito il PG in persona del sost. proc. gen. dott. S. Spinaci che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;

udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha illustrato il ricorso e ne ha chiesto l'accoglimento.

RI…

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