Cassazione penale Sez. III sentenza n. 45586 del 6 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:45586PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che impone il divieto di accesso alle competizioni calcistiche e l'obbligo di presentazione alla polizia prima e durante le partite è legittimo e congruo quando risultino gravi e pericolosi comportamenti del soggetto, quali l'avvicinamento alle forze dell'ordine con insulti e lancio di oggetti, tentativo di fuga e resistenza, tali da rendere necessaria e urgente l'adozione della misura per esigenze di tutela della sicurezza pubblica, senza che sia necessaria una predeterminazione di scaglioni temporali in relazione a singole fattispecie, essendo sufficiente la motivazione sulla gravità e pericolosità dei fatti accertati e sulla congruità della durata della misura adottata. L'obbligo di presentazione alle competizioni amichevoli, pur non essendo predeterminato nel calendario, non determina la nullità del provvedimento, in quanto tali eventi sono normalmente noti ai tifosi delle squadre interessate, e l'interessato può comunque far valere le proprie ragioni in caso di mancata presentazione per ignoranza dell'incontro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAPA Enrico - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. SENSINI Silvia - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

GA. AL. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 29/11/2006 GIP TRIBUNALE di ROMA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CORDOVA AGOSTINO;

lette le conclusioni del P.G., che ha concluso: annullarsi con rinvio il provvedimento impugnato.

FATTO E DIRITTO

Con provvedimento in data 3.11.2006, notificato alle ore 15 del 27.11.2006, il Questore di Roma prescriveva Legge n. 401 del 1989, ex articolo 6 a G…

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