Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2288 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2288SENT

Massima

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Il rilascio di concessioni edilizie è subordinato alla cessione gratuita di aree da destinare ad attrezzature di interesse comune, verde attrezzato e parcheggi residenziali, ai sensi dell'art. 5 delle N.T.A. del P.R.G. Tali atti di cessione, stipulati in forma di atto pubblico, costituiscono presupposto e parte integrante del procedimento di rilascio dei titoli edilizi, non configurandosi come meri contratti di diritto privato. Pertanto, le opere realizzate in assenza di titolo abilitativo su aree cedute al Comune sono soggette alla sanzione demolitoria prevista dall'art. 35 del D.P.R. n. 380/2001, a prescindere dalla loro rilevanza edilizia, in quanto finalizzate a precludere l'uso pubblico delle aree. Il decorso del tempo tra la realizzazione delle opere e l'esercizio del potere sanzionatorio non è di per sé sufficiente a legittimare la conservazione di una situazione di fatto abusiva, in assenza di specifiche circostanze idonee a far sorgere un legittimo affidamento del privato. L'amministrazione è tenuta a motivare l'ordine di demolizione con il mero accertamento dell'abuso, essendo l'interesse pubblico al ripristino della legalità urbanistica in re ipsa.

Sentenza completa

N. 00474/2012
REG.RIC.

N. 02288/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00474/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 474 del 2012, dal Condominio Parco Buonanno, in persona dell’Amministratore
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Maria Giordano, con domicilio eletto presso lo studio della medesima in Napoli, piazza G. Bovio, 8;

contro

il Comune di Melito di Napoli, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Luigi Salatiello, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Nicola Russo in Napoli, via Domenico di Gravina, n. 22;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza n.43/2011 del 7 novembre 2011, con la quale è stata ingiunta a Damiano Nocera, in …

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