Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3142 del 2022

ECLI:IT:TARCT:2022:3142SENT

Massima

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La destinazione urbanistica di un'area non è necessariamente vincolata alle caratteristiche fisiche ed edilizie esistenti al momento della pianificazione, in quanto l'attribuzione di una determinata classificazione urbanistica rientra nell'ampia discrezionalità dell'amministrazione comunale, la quale può legittimamente prevedere una destinazione diversa da quella precedente anche in assenza di specifiche motivazioni, salvo che non risulti inficiata da errori di fatto o da abnormi illogicità. La posizione del proprietario che aspiri ad una utilizzazione più proficua del proprio immobile è cedevole rispetto alle scelte pianificatorie dell'amministrazione, non configurandosi in capo al privato un'aspettativa qualificata ad una destinazione edificatoria migliorativa o anche non peggiorativa di quella pregressa, ma solo un'aspettativa generica analoga a quella di qualunque altro proprietario di aree che aspiri ad una più proficua utilizzazione dell'immobile. La destinazione a zona agricola di una determinata area non presuppone necessariamente che essa sia utilizzata per culture tipiche o possegga le caratteristiche per una simile utilizzazione, trattandosi di una scelta, tipicamente e ampiamente discrezionale, con la quale l'amministrazione comunale ben può aver interesse a tutelare e salvaguardare il paesaggio o a conservare valori naturalistici ovvero a decongestionare o contenere l'espansione dell'aggregato urbano. Il sovradimensionamento degli standard urbanistici rispetto ai minimi di legge non richiede una specifica motivazione, qualora lo scostamento risulti contenuto entro uno scarto modesto, rientrando tale valutazione nell'ampia discrezionalità dell'amministrazione in sede di pianificazione territoriale.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/12/2022

N. 03142/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01717/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1717 del 2007, proposto da
Antonino Aricò in proprio e nella qualità di titolare dell’omonima ditta individuale, rappresentato e difeso dall'avvocato Alberto Barbera, con domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avvocato Antonino Barbagallo (studio avvocato Castorina) in Catania, Piazza Roma, 9;

contro

Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Rodolfo Campo, con domicilio digitale
ex lege
come da PEC da Registri di Giustizia;
Assessorato Regionale Territorio ed Amb…

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