Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8376 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:8376SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diniego di rinnovo della concessione demaniale e l'ordinanza di sgombero sono legittimi quando l'amministrazione accerti che il concessionario ha realizzato opere abusive sulla scarpata arginale e/o entro la fascia di rispetto stabilita, in violazione delle norme sulla polizia idraulica, compromettendo l'integrità e la funzionalità dell'opera di difesa idraulica e ponendo in pericolo la privata e pubblica incolumità. L'amministrazione è competente a emanare tali provvedimenti, in quanto titolare del potere concessorio sui beni demaniali, e il concessionario è obbligato a vigilare e a non porre in essere opere che possano mettere in pericolo il regime idraulico del corso d'acqua, anche se insistenti su aree non ricomprese nel compendio demaniale assentito in concessione. Il concessionario non può invocare l'incompetenza dell'amministrazione o la mancata pubblicità dell'avvio del procedimento, né la violazione del principio di uguaglianza per disparità di trattamento, quando l'amministrazione abbia accertato la realizzazione di opere abusive sulla fascia di rispetto arginale, a prescindere dalla proprietà delle aree limitrofe. L'amministrazione non è tenuta a rinnovare la concessione quando permangono le opere abusive che compromettono l'integrità e la funzionalità dell'opera di difesa idraulica, a tutela della privata e pubblica incolumità, anche in presenza di una sentenza penale di assoluzione del concessionario per insussistenza del reato, non potendo tale pronuncia condizionare il giudizio amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/07/2021

N. 08376/2021 REG.PROV.COLL.

N. 09844/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9844 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Orsa del Sisto di Caldaroni Assunta, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Enzo Clemente, Maria Luisa Ambroselli, con domicilio digitale come da Registri di giustizia e con domicilio fisico ex art. 25 cpa eletto presso lo studio avv. Domenico Vani in Roma, via Tuscolana, 739;

contro

Regione Lazio, in persona del Presidente della Giunta regionale pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv.Elisa Caprio, domiciliataria ex lege in Roma, via Marcantonio Colonna, 27;

per l'annullame…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.