Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2683 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:2683SENT

Massima

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L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un immobile realizzato in totale difformità dalla concessione edilizia assentita ha carattere meramente dichiarativo, in quanto l'acquisizione avviene automaticamente per effetto dell'accertata inottemperanza all'ordine di demolizione. Tale atto può essere autonomamente contestato in sede giurisdizionale laddove presenti vizi propri, inerenti la correttezza formale e sostanziale del suo contenuto. L'Amministrazione comunale non è obbligata a emettere una nuova ordinanza di demolizione in presenza di una tacita denegazione dell'istanza di accertamento di conformità presentata dal proprietario, essendo sufficiente la presa d'atto dell'inottemperanza alla precedente ordinanza di demolizione. Il potere di emanare un'ordinanza contingibile e urgente non è delegabile dal Sindaco ad altri organi del Comune, ma la mancata impugnazione di tale ordinanza non preclude la possibilità di contestare l'atto di acquisizione gratuita al patrimonio comunale, che può essere autonomamente impugnato laddove presenti vizi propri. L'onere della prova circa la presentazione dell'istanza di accertamento di conformità grava sul proprietario dell'immobile, il quale deve documentare tale circostanza al fine di far valere i relativi effetti. In caso di accertata inottemperanza all'ordine di demolizione, l'Amministrazione comunale non è tenuta a emettere una nuova ordinanza di demolizione, essendo sufficiente la presa d'atto dell'inottemperanza alla precedente ordinanza.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/09/2023

N. 02683/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01534/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1534 del 2018, proposto da -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato Giuseppe Giambanco, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Carini, via Piemonte n.93;

contro

Comune di Carini, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Marina Fonti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

-OMISSIS-, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

dell’ordinanza -OMISSIS- con la quale il Comune di Carini ha dichiarato l’acquisizione a…

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