Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 10194 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:10194SENB

Massima

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In caso di recidiva nell'occupazione abusiva di suolo pubblico, l'autorità competente, previa diffida, può disporre la sospensione dell'attività per un periodo non superiore a tre giorni, in applicazione della normativa nazionale e del regolamento locale, a prescindere dal rispetto del termine procedimentale, purché la motivazione del provvedimento risulti adeguata e la misura sanzionatoria non sia irragionevole. Il mancato rispetto del termine procedimentale non determina l'invalidità del provvedimento, ma solo un'irregolarità non sanante, in assenza di espressa previsione normativa che preveda la decadenza. La diffida può intervenire anche successivamente alla seconda infrazione, essendo finalizzata ad ammonire il soggetto e consentirgli il ripristino della legalità violata, senza che sia necessaria una ulteriore infrazione dopo la diffida per l'applicazione della sospensione.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/10/2017

N. 10194/2017 REG.PROV.COLL.

N. 08402/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 8402 del 2017, proposto da:
((omissis))'Eustachio S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Fosso Dragoncello 116;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l'annullamento

1) della determinazione dirigenziale di Roma Capitale, Municipio Roma I, U.O. Amministrativa e Affar…

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