Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza breve n. 490 del 2016

ECLI:IT:TARCZ:2016:490SENB

Massima

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La realizzazione di opere edilizie in assenza di titolo autorizzativo, anche se finalizzate alla mera delimitazione della proprietà, costituisce un abuso edilizio sanzionabile con l'ordine di demolizione, a prescindere dalla natura e dalle dimensioni delle opere stesse, qualora le stesse insistano su aree sottoposte a vincolo paesaggistico-ambientale. In tali casi, l'amministrazione comunale ha il dovere di adottare il provvedimento di demolizione, non potendo cumulare tale misura ripristinatoria con l'irrogazione di una sanzione pecuniaria, in quanto l'art. 27, comma 2, del d.P.R. n. 380/2001 si pone in rapporto di specialità rispetto all'art. 31 del medesimo decreto, sicché l'amministrazione può soltanto disporre la demolizione dell'opera abusiva, senza poter altresì irrogare la sanzione pecuniaria.

Sentenza completa

N. 00109/2016
REG.RIC.

N. 00490/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00109/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
art. 60 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 109 del 2016, proposto da:
Giuseppina Capano, rappresentata e difesa dall'avv. Angela Luna Guagliano, elettivamente domiciliata presso la Segreteria di questo Tribunale Amministrativo Regionale, in Catanzaro, alla via De Gasperi, n. 76/B;

contro

Comune di Belvedere Marittimo, in persona del suo Sindaco in carica;

nei confronti di

Matteo Aloia;

per l'annullamento

- del verbale di contravvenzione alle norme in materia edilizia redatto dal Comando Polizia Municipale del Comune di Belvedere Marittimo in data 24 novembre 2015, n. 11;

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