Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 16408 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:16408SENT

Massima

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Il vizio del verbale di accertamento di un'occupazione abusiva di suolo pubblico, derivante dalla violazione del principio del contraddittorio per omessa contestazione immediata, è idoneo a mettere in discussione la sussistenza stessa del fatto storico dell'occupazione senza titolo, rendendo illegittimo il successivo provvedimento amministrativo di ripristino dello stato dei luoghi. Infatti, l'annullamento del verbale di accertamento per tale vizio procedurale incide sulla correttezza delle operazioni di misurazione effettuate dalla pubblica amministrazione in assenza del contraddittorio, compromettendo la prova della circostanza storica dell'occupazione abusiva, che costituisce il presupposto essenziale per l'adozione del provvedimento di ripristino. In tali ipotesi, il giudicato formatosi sull'annullamento del verbale di accertamento da parte del giudice ordinario, in ragione della violazione del diritto di difesa del privato, impedisce la sopravvivenza degli atti amministrativi fondati su tale verbale, rendendo illegittimo il successivo provvedimento di ripristino dello stato dei luoghi adottato dalla pubblica amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/12/2022

N. 16408/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00036/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 36 del 2019, proposto da
Art Gallery s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Luca Maria Petrone e Francesca Cernuto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Luca Maria Petrone in Roma, piazza Paganica 13;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Sergio Siracusa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

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