Consiglio di Stato sentenza n. 2687 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:2687SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di un manufatto edilizio abusivo costituisce un provvedimento vincolato, che l'amministrazione è tenuta ad adottare a seguito dell'accertamento della realizzazione di opere in assenza del prescritto titolo edilizio, senza necessità di una specifica valutazione dell'interesse pubblico concreto ed attuale alla rimozione dell'abuso o di un'approfondita istruttoria in ordine all'impatto delle opere alla luce delle vigenti disposizioni urbanistiche e paesaggistiche. L'amministrazione è pertanto legittimata ad emanare l'ordine di demolizione per il solo fatto di aver riscontrato l'esistenza di opere abusive, senza dover effettuare ulteriori valutazioni discrezionali, essendo sufficiente la puntuale descrizione delle opere realizzate e la constatazione della loro esecuzione in assenza del necessario titolo abilitativo. La legittimità dell'ordine di demolizione non può essere esclusa sulla base della mera allegazione della risalenza temporale delle opere, in assenza di una prova certa ed incontrovertibile circa la loro realizzazione in epoca anteriore all'introduzione del regime amministrativo autorizzatorio dello ius aedificandi, onere probatorio che grava sul privato e non sull'amministrazione. Inoltre, la conformità sostanziale delle opere alla disciplina urbanistica ed edilizia, ovvero la loro compatibilità con i vincoli di tutela gravanti sull'area, non incide sulla legittimità dell'ordine di demolizione, potendo tali circostanze rilevare soltanto ai fini dell'eventuale presentazione di un'istanza di sanatoria o di accertamento di compatibilità, ma non determinare l'illegittimità del provvedimento ripristinatorio adottato in assenza del prescritto titolo edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/03/2021

N. 02687/2021REG.PROV.COLL.

N. 09936/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9936 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Massimo Falco, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Agerola non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania (Sezione Settima) n. -OMISSIS-/2019, resa tra le parti;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore il Cons. Francesco De Luca nell'udienza pubblica del giorno 17 dicembre 2020, svoltasi ai sensi dell’art. 25 Decreto Legge n. 137 del…

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