Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22513 del 27 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:22513PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La minaccia indiretta, espressa attraverso parole e azioni dotate di forte carica intimidatoria, è punibile ai sensi dell'art. 612 c.p. anche quando non sia accompagnata da una minaccia diretta, purché risulti oggettivamente idonea a incutere timore nella vittima, come dimostrato dal concreto verificarsi di una reazione di paura e di allontanamento dal luogo di lavoro. La sussistenza del reato di minaccia non è esclusa dal fatto che la condotta minacciosa sia stata provocata da una precedente rivendicazione della vittima, ritenuta legittima, poiché il diritto di difendere i propri interessi non giustifica il ricorso a mezzi illeciti e violenti. Inoltre, la valutazione della credibilità delle dichiarazioni di un coimputato che abbia definito la propria posizione con sentenza di patteggiamento deve essere effettuata dal giudice in modo rigoroso, senza attribuire automaticamente maggiore attendibilità a tali dichiarazioni rispetto ad altre emergenze probatorie, come le deposizioni della persona offesa e di altri testimoni, debitamente motivando le ragioni del loro eventuale scarto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A. - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V.S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la sentenza della corte d'appello di Trento dell'11 giugno 2015;
udita la relazione del consigliere Paolo Antonio Bruno;
sentito il Procuratore Generale, in persona del Sostituto Mario Fraticelli, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso;
sentito, altresi', l'avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), difensore dell'imputato, che si e' riportato al ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza ind…

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