Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38351 del 15 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:38351PEN

Massima

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La creazione di un falso account online utilizzando i dati anagrafici di un soggetto inconsapevente, al fine di effettuare operazioni commerciali truffaldine a proprio vantaggio, integra il reato di sostituzione di persona di cui all'art. 494 c.p., in quanto tale condotta realizza una indebita sostituzione della propria all'altrui persona, attribuendo a sé o ad altri un falso stato o qualità cui la legge attribuisce effetti giuridici, inducendo in errore un numero indeterminato di persone. Ciò anche nel caso in cui il falso account sia stato creato utilizzando un nome di fantasia, in quanto l'elemento essenziale del reato è la sostituzione della propria all'altrui identità, a prescindere dall'utilizzo di un nome fittizio. La responsabilità penale per il reato di sostituzione di persona sussiste anche qualora il soggetto che si sia sostituito ad altri non abbia agito con l'intento di ledere la fede pubblica, essendo sufficiente che la condotta abbia concretamente determinato l'induzione in errore di terzi. Tuttavia, il reato di truffa contestato agli imputati deve essere dichiarato estinto per intervenuta remissione di querela, con conseguente necessità di una nuova determinazione della pena da parte del giudice di rinvio, tenuto conto delle caratteristiche del fatto residuo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS) il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 85/2015 della Corte d'Appello di Lecce del 27/1/2015;
visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;
sentita la relazione del Consigliere Dott. AIELLI Lucia;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GALLI Massimo che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per remissione di querela per la truffa e per l'inammissib…

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