Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 518 del 2023

ECLI:IT:TARLIG:2023:518SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di condono edilizio di tre manufatti in lamiera ubicati in area paesaggisticamente vincolata, afferma che: 1. In materia di condono edilizio di immobili in zone sottoposte a vincolo paesaggistico, il termine biennale per la formazione del silenzio-assenso sull'istanza di condono decorre solo dall'intervenuta adozione del parere favorevole delle autorità preposte alla tutela del vincolo. Pertanto, in assenza di tale parere, non si forma alcun provvedimento tacito di condono. 2. Non è configurabile un legittimo affidamento sulla regolarizzabilità di opere abusive, neppure in ragione del lungo lasso temporale trascorso dalla presentazione di un'istanza di condono, in quanto il tempo non può in alcun modo legittimare una situazione di fatto abusiva. 3. La mancata comunicazione del provvedimento di diniego di condono al soggetto interessato non ne determina la nullità o l'illegittimità, ma incide solo sulla sua efficacia e sul decorso dei termini per l'impugnazione. 4. L'amministrazione non è tenuta a rinnovare il procedimento per consentire all'interessato di interloquire sulle ragioni del diniego, qualora non siano rappresentati elementi potenzialmente idonei a influire sul contenuto del provvedimento finale. 5. Il parere della Commissione edilizia comunale integrata, in qualità di organo preposto alla tutela del vincolo paesaggistico, è sufficiente a fondare il diniego di condono, senza necessità di acquisire ulteriori pareri.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/05/2023

N. 00518/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00711/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 711 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Varazze, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

del provvedimento prot. n. 27067 del 1°.10.1993, non noto, recante il rigetto dell’istanza di condono di tre manufatti in lamiera, e, per quanto occorra, della nota prot. n. 19029 del 22.8.2018, recante la richiesta di sopralluogo;

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