Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso presentato da Walter Andreani contro il Comune di Rimini per l'annullamento del provvedimento di diniego della concessione di una porzione di arenile antistante lo stabilimento balneare di sua proprietà, ha dichiarato l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. Ciò in quanto, successivamente all'instaurazione del giudizio, il ricorrente aveva perso la qualità di gestore dello stabilimento balneare a seguito della revoca della relativa licenza da parte del Comune, essendo stati ritenuti abusivi i manufatti utilizzati per l'attività. Pertanto, essendo venuto meno l'interesse all'ottenimento della concessione demaniale, il ricorso è stato dichiarato improcedibile, anche in considerazione del fatto che il successivo acquirente dell'area, intervenuto nel giudizio, non poteva subentrare nelle istanze presentate dal precedente proprietario. La massima che può essere tratta dalla sentenza è la seguente: Il venir meno, in capo al ricorrente, della qualità e dell'interesse in base ai quali era stata presentata l'istanza oggetto del provvedimento impugnato, determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, anche qualora l'area sia successivamente alienata a terzi, i quali non possono subentrare nelle iniziative processuali del precedente proprietario. Il ricorso può essere dichiarato improcedibile anche quando il provvedimento impugnato abbia perso la sua attualità e rilevanza per il ricorrente, a seguito di eventi sopravvenuti che ne abbiano determinato la perdita di interesse.