Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1043 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:1043SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di disdetta della concessione demaniale permanente, adottato dall'amministrazione comunale, può essere impugnato davanti al giudice amministrativo. Tuttavia, il venir meno dell'interesse del concessionario alla definizione del giudizio, a seguito del rilascio di nuovi titoli concessori per l'occupazione del suolo pubblico, determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in considerazione della vicenda complessiva. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento di disdetta della concessione demaniale permanente è impugnabile davanti al giudice amministrativo. Tuttavia, il venir meno dell'interesse del concessionario alla definizione del giudizio, a seguito del rilascio di nuovi titoli concessori, determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in considerazione della vicenda complessiva. La massima giuridica si caratterizza per un linguaggio tecnico-giuridico, che esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, evitando riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/01/2022

N. 01043/2022 REG.PROV.COLL.

N. 07576/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7576 del 2012, proposto da Soc. Eredi Biagio Polese di Sacco Maria Agata & C Snc, Soc Cosal S.r.l., Bar Nardiello Eduardo, Soc. Flogest S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dagli avvocati Corrado Morrone, Alessandra Romano, con domicilio eletto presso lo studio Studio Legale Assoc. Panunzio e Romano in Roma, viale XXI Aprile, 11;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avv. Alessandro Rizzo, domiciliatario
ex lege
in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.