Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 440 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:440SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il termine decadenziale di 60 giorni per l'impugnazione di un atto amministrativo lesivo decorre dalla data di notifica dello stesso all'interessato, a prescindere dalla conoscenza successiva di elementi a sostegno della fondatezza della pretesa. Il ricorso proposto oltre tale termine è pertanto dichiarato irricevibile per tardività, non essendo sufficiente il mero allegare di aver acquisito successivamente elementi a supporto della propria posizione. Il giudice, nel valutare la tempestività dell'impugnazione, deve attenersi esclusivamente alla data di notifica dell'atto, senza poter considerare eventuali circostanze sopravvenute o conoscenze successive maturate dal ricorrente. Ciò in quanto il termine decadenziale per l'impugnazione è posto a garanzia della certezza dei rapporti giuridici e della stabilità degli atti amministrativi, principi che non possono essere derogati sulla base di valutazioni discrezionali del giudice. Pertanto, il mancato rispetto del termine di 60 giorni per l'impugnazione, decorrente dalla notifica dell'atto, comporta l'irricevibilità del ricorso, a prescindere dalla fondatezza della pretesa sostanziale del ricorrente e dalla successiva acquisizione di elementi a suo supporto.

Sentenza completa

N. 02163/2004
REG.RIC.

N. 00440/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02163/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2163 del 2004, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via A. Brofferio n. 7;

contro

il Ministero dell’Interno, in persona del Ministro
pro tempore
, costituito in giudizio, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, domiciliato per legge presso i suoi uffici in Roma, via dei Portoghesi n. 12;

per l’annullamento

del verbale di visita medica collegiale n. 254/AB del 7.3.1995, nonché di tutti gli atti antecedenti e consequenziali;

e per il riconoscimento

della dipenden…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.