Consiglio di Stato sentenza n. 4060 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:4060SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento in autotutela di un titolo edilizio deve essere adeguatamente motivato, indicando specificamente l'interesse pubblico concreto ed attuale che giustifica la rimozione dell'atto, oltre a valutare l'affidamento maturato dal destinatario in ragione del tempo trascorso dalla sua emanazione. L'automatica prevalenza dell'interesse pubblico sul privato non è sufficiente, essendo necessaria una ponderazione concreta degli interessi in gioco. Inoltre, l'annullamento non può fondarsi su meri rilievi catastali, in assenza di un accertamento istruttorio che escluda errori o discrepanze tra lo stato dei luoghi e la documentazione progettuale originaria. In mancanza di tali presupposti, il provvedimento di autotutela è illegittimo, anche quando riguardi un'autorizzazione paesaggistica connessa al titolo edilizio annullato.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/05/2024

N. 04060/2024REG.PROV.COLL.

N. 08823/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8823 del 2021, proposto da
Antonino De Angelis, rappresentato e difeso dall'avvocato Carlo Sarro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, viale Gramsci 19;

contro

Comune di Piano di Sorrento, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Erik Furno, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Soprintendenza per L'Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per L'Area Metropolitana di Napoli, non costituito in giudizio;
Ministero della Cultura, in persona del legale rapp…

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