L'art. 77 legge 24 novembre 1981 n. 689 (modifiche al sistema penale), anche se riferisce l'estinguibilità del reato, a richiesta dell'imputato, solo alla sostituzione della pena detentiva) è applicabile in astratto ad ogni reato di competenza del pretore, qualunque sia la pena prevista (solo detentiva, solo pecuniaria, entrambe o alternative) ed eccettuati solo i reati indicati dallo art. 60 della stessa legge, sempreché il giudice ritenga di infliggere, in concreto, una pena detentiva di durata non superiore a tre mesi ovvero una pena pecuniaria che, sola o congiunta a quella detentiva, e convertita ex art. 135 cod. pen., non superi, nel complesso, la detta durata. Entro tale limite va applicata poi, con gli effetti previsti dallo art. 77 detto, la sanzione sostitutiva corrispondente alla durata complessiva del computo di cui sopra (pena pecuniaria se la durata non supera il mese, libertà controllata fino a tre mesi). E' pertanto illegittima l'applicazione della norma citata con considerazione della sola pena detentiva per un reato punito congiuntamente anche con pena pecuniaria, (e con sostituzione solo della prima). Conf. cass. sez. iv, 17 novembre 1982 pm c. d'aguzzo.