Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27682 del 12 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:27682PEN

Massima

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Il contributo anche lecito di un soggetto all'organizzazione mafiosa, se stabile e funzionale agli interessi illeciti dell'associazione, può essere considerato indice della sua partecipazione all'associazione stessa. L'appartenenza mafiosa può essere desunta anche da dichiarazioni spontanee del soggetto, senza che sia necessaria una particolare motivazione in ordine alla sua attuale pericolosità, salvo che non emerga la prova certa del suo recesso dall'associazione. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli elementi probatori, senza che il sindacato di legittimità possa spingersi a una diversa ricostruzione dei fatti o a una differente valutazione delle fonti, se non in presenza di evidenti illogicità o incongruenze argomentative.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. URBAN Giancarlo - Consigliere

Dott. CULOT Dario - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AT. EM. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 03/01/2007 TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CULOT DARIO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. DE NUNZIO W., il quale ha concluso per il rigetto.

OSSERVA

Rilevato che il tribunale di Calatnissetta in data 3.1-27.2.2007 confermava l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Caltanissetta nei confronti di …

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