Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29280 del 12 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:29280PEN

Massima

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La misura di prevenzione patrimoniale della confisca può essere applicata indipendentemente dalla pericolosità sociale attuale del soggetto proposto, purché sussista la sua pericolosità sociale in epoca precedente all'acquisto dei beni, in quanto la pericolosità si trasferisce alla res per via della sua illecita acquisizione da parte di un soggetto socialmente pericoloso, rientrante in una delle categorie previste dalla normativa di settore, e ad essa inerisce in via permanente e tendenzialmente indissolubile. Pertanto, la confisca di prevenzione può essere disposta anche in assenza dell'attualità della pericolosità sociale del proposto, purché sia accertata la sua pregressa pericolosità al momento dell'acquisto dei beni, senza che ciò comporti una violazione del principio di irretroattività della legge penale, in quanto la confisca di prevenzione, pur avendo natura afflittiva, rientra nell'ambito delle misure di sicurezza, regolate dalla legge in vigore al tempo della loro applicazione. Inoltre, la possibilità di applicazione disgiunta della confisca dalla misura di prevenzione personale, introdotta dalle riforme normative, non ha introdotto nel nostro ordinamento un'actio in rem, restando presupposto ineludibile di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale la pericolosità del soggetto inciso, in particolare la circostanza che questi fosse tale al momento dell'acquisto del bene.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristin - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso il decreto n. 67/2013 della CORTE APPELLO di MILANO del 6 marzo 2014;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TARDIO Angela;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GIALANELLA Antonio, che ha chiesto rigettarsi il ricorso presentato nell'interesse del prevenuto (OMISSIS) e dichiararsi inammissibile il ricorso…

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