Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1710 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:1710SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto e vincolato, privo di margini di discrezionalità, che l'amministrazione comunale è tenuta ad adottare a seguito della mera constatazione della realizzazione di interventi in assenza o in difformità dal titolo abilitativo. La motivazione di tale provvedimento non necessita di una specifica comparazione degli interessi pubblici e privati, in quanto l'interesse pubblico al ripristino della legalità urbanistica è in re ipsa e prevalente rispetto a quello del privato. L'ordine di demolizione non è inficiato dalla pendenza di un sequestro penale sull'immobile, essendo onere del destinatario attivarsi per ottenere la revoca del sequestro al fine di dare esecuzione all'ingiunzione. La sanzione pecuniaria in sostituzione della demolizione può essere applicata solo in sede esecutiva, ove sia accertata l'impossibilità materiale di procedere alla rimozione dell'abuso, e non già in sede di adozione del provvedimento sanzionatorio. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'opera abusiva e dell'area di sedime, prevista in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione, ha natura sanzionatoria e non espropriativa, non richiedendo pertanto il riconoscimento di un indennizzo. Infine, l'avvio del procedimento volto all'adozione dell'ordine di demolizione non necessita di apposita comunicazione al privato, trattandosi di un provvedimento vincolato.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/03/2017

N. 01710/2017 REG.PROV.COLL.

N. 09780/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9780 del 2001, proposto da:
Spinosa Massimo, rappresentato e difeso dall'avvocato Raffaele Marciano, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via S. Lucia, n. 62;

contro

Comune di Sant’Anastasia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Antonietta Colantuoni, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via dei Tribunali n. 181;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 111 del 6/7/2001, notificata il 9/7/2001, con la quale il Responsabile del settore urbanistico del Comune di Sant’Anastasia ingiungeva la demolizione delle …

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