Cassazione penale Sez. III sentenza n. 16128 del 17 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:16128PEN

Massima

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Il reato di violenza sessuale mediante abuso di autorità di cui all'art. 609-bis, comma 1, c.p. si configura quando l'agente, sfruttando una posizione di preminenza, anche di fatto e di natura privata, costringe il soggetto passivo a compiere o subire atti sessuali, in assenza di un effettivo consenso. L'abuso di autorità non presuppone necessariamente l'esercizio di una pubblica funzione, essendo sufficiente qualsiasi forma di supremazia che l'agente strumentalizza per costringere la vittima. Integra tale fattispecie la condotta del medico privato che, approfittando della propria competenza professionale e della condizione di inferiorità della persona offesa, la induce in errore sulla sussistenza di una grave patologia e sulla necessità di una terapia di natura sessuale, comprimendone la libertà di autodeterminazione. In tali casi, la vittima non presta alcun consenso agli atti sessuali, essendo totalmente sopraffatta dall'abuso di autorità, con piena consapevolezza al riguardo dell'agente. L'aggravante di cui all'art. 61, n. 9 c.p. per aver commesso il fatto con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione o a un pubblico servizio è configurabile anche quando l'illecito sia stato agevolato dalla qualità soggettiva dell'agente, senza necessità di un nesso funzionale tra la condotta e i poteri o doveri violati, configurandosi un "quid pluris" rispetto all'abuso di autorità. L'esclusione della fattispecie di cui all'art. 89 c.p. per incapacità di intendere e di volere è adeguatamente motivata laddove i giudici, sulla base di una valutazione complessiva degli elementi probatori, in particolare delle risultanze peritali, abbiano escluso l'esistenza di disturbi psichici tali da incidere sulla capacità di autodeterminazione dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/12/2021 della Corte di appello di Cagliari; visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
udita la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostitut& Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;
udite le conclusioni del difensore dell'imputato, avv.to (OMISSIS), che ha chi…

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