Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 2139 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:2139SENB

Massima

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L'occupazione abusiva di suolo pubblico, anche se di modesta entità e finalizzata a scopi non strettamente commerciali, legittima l'adozione da parte del Sindaco, ai sensi dell'art. 3, comma 16, della legge n. 94 del 2009 e dell'Ordinanza sindacale n. 258 del 2012, del provvedimento di immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese dell'occupante e, se l'occupazione è a fine di commercio, della sanzione accessoria della chiusura dell'esercizio per un periodo non inferiore a cinque giorni, a prescindere dall'effettivo ripristino dello stato dei luoghi. Tale potere discrezionale del Sindaco, esercitato in via generale e preventiva attraverso l'Ordinanza sindacale, è volto a contrastare il fenomeno diffuso di occupazioni abusive di suolo pubblico da parte di esercizi commerciali, al fine di tutelare l'interesse pubblico alla massima fruibilità del territorio, in particolare nelle aree di pregio storico-artistico come il centro storico di Roma. La sanzione della chiusura dell'esercizio, pur incidendo sull'attività economica, è proporzionata e ragionevole in quanto finalizzata a garantire il rispetto delle regole sull'uso del suolo pubblico, la cui osservanza costituisce un limite all'esercizio dell'iniziativa economica privata a tutela dell'utilità sociale. Pertanto, l'Amministrazione è legittimata ad applicare tale sanzione anche in caso di occupazione abusiva di modesta entità e non finalizzata a scopi strettamente commerciali, non rilevando la tipologia degli elementi utilizzati per l'occupazione né il fatto che il ripristino dello stato dei luoghi sia stato effettuato spontaneamente dall'interessato.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/02/2018

N. 02139/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00881/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 881 del 2018, proposto dalla società Srls Vitesse, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Roberto Afeltra, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale B.Buozzi,36;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Alessandro Rizzo, con domicilio eletto presso gli Uffici dell’Avvocatura Capitolina in Roma, via del Tempio di Giove 21;
Roma Capitale, Municipio Roma I Centro, in persona del legale rappresentante p.t., non costituito;

per l'annullame…

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