Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 20571 del 24 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:20571PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il reato di lesioni personali colpose di cui all'art. 590 c.p. si estingue per effetto della remissione di querela da parte della persona offesa, intervenuta anche in pendenza del giudizio di legittimità, purché il ricorso per cassazione sia stato tempestivamente proposto. In tal caso, il giudice di legittimità è tenuto ad annullare senza rinvio la sentenza impugnata, condannando il querelato al pagamento delle spese processuali. Ciò in quanto la remissione di querela, se ritualmente accettata, prevale su ogni altra causa di inammissibilità del ricorso, determinando l'estinzione del reato. La massima giuridica si fonda sui seguenti principali argomenti e ragionamenti: 1) Il reato contestato all'imputato è quello di lesioni personali colpose di cui all'art. 590 c.p., nonostante l'erronea indicazione dell'art. 582 c.p. nel dispositivo della sentenza impugnata, trattandosi di mero errore materiale. 2) La persona offesa ha rimesso la querela, intervenuta in pendenza del giudizio di legittimità, e l'imputato ha accettato tale remissione. 3) La remissione di querela, se ritualmente accettata, determina l'estinzione del reato, prevalendo su ogni altra causa di inammissibilità del ricorso per cassazione, purché questo sia stato tempestivamente proposto. 4) Il giudice di legittimità, in presenza di una remissione di querela intervenuta in pendenza del giudizio, è tenuto ad annullare senza rinvio la sentenza impugnata, condannando il querelato al pagamento delle spese processuali. Pertanto, il principio di diritto fondamentale espresso dalla massima è che la remissione di querela, se ritualmente accettata, determina l'estinzione del reato di lesioni personali colpose, con conseguente annullamento senza rinvio della sentenza impugnata da parte del giudice di legittimità, che condanna il querelato al pagamento delle spese.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesco - Presidente

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. MAISANO Giulio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VA. LU. N. IL (OMESSO);

1) AU. AS. SP. AU. ;

avverso la sentenza n. 57/2007 GIUDICE DI PACE di OSTIA, del 18/05/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/04/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIO MAISANO;

udito il P.G. in persona del Dott. GERACI Vincenzo che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata perche' estinto…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.