Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19079 del 9 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:19079PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La parte offesa costituitasi parte civile in un procedimento penale, anche se in veste di querelante, ha il diritto di impugnare la sentenza di assoluzione del giudice di pace mediante appello, in quanto tale mezzo di gravame implica la valutazione della logica della motivazione sul fatto, in applicazione della disciplina previgente all'entrata in vigore della legge n. 46 del 2006. Ciò in quanto, alla data del provvedimento impugnato, la sentenza del giudice di pace era appellabile dal pubblico ministero e, di conseguenza, anche dalla parte civile o dalla persona offesa, in virtù del coordinamento tra le previsioni del d.lgs. n. 274 del 2000 e del codice di procedura penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FA. EL. N. IL (OMESSO);

2) GH. AN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 05/01/2006 GIUDICE DI PACE di L'AQUILA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROTELLA MARIO;

udite le conclusioni del P.G. Dott. DELEHAYE E., d'annullamento s.r. della sentenza relativamente agli effetti civili.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITT…

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