Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 27444 del 6 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:27444PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato si configura quando la condotta del soggetto, pur non essendo materialmente esecutiva, abbia comunque agevolato o determinato la realizzazione del fatto illecito da parte di altri, in virtù di un contributo psichico che si estrinseca in forme diverse, quali l'istigazione, il rafforzamento del proposito criminoso, la rimozione di ostacoli o la creazione di condizioni favorevoli. Pertanto, la mera presenza del concorrente morale sul luogo del reato, unitamente ad altri elementi probatori, può essere sufficiente a integrare la sua responsabilità, qualora tale presenza sia sintomo di una partecipazione psichica all'illecito, anche se non accompagnata da un contributo materiale. Ciò in quanto il concorso morale nel reato non richiede necessariamente un'attività di cooperazione diretta all'esecuzione del fatto, essendo sufficiente che il soggetto abbia agevolato o determinato, con il proprio comportamento, la realizzazione del reato da parte di altri. Resta fermo, tuttavia, che la valutazione della sussistenza del concorso morale deve essere effettuata caso per caso, sulla base di un'attenta disamina di tutti gli elementi probatori acquisiti, al fine di accertare l'effettiva consapevolezza e volontà del concorrente di contribuire, anche indirettamente, alla commissione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo Sebastian - Presidente

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. MARZANO Francesco - Consigliere

Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MO. CL. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 17/12/2 007 CORTE APPELLO di MESSINA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. LICARI CARLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Vincenzo Geraci, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. Nappi Luigi, il quale ha concluso chiedendo l'accoglimento d…

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