Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 11186 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:11186SENB

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, qualora il ricorrente abbia successivamente ottenuto l'autorizzazione richiesta, a seguito dell'adesione alla procedura di regolarizzazione. In tali casi, le spese di giudizio sono integralmente compensate tra le parti, in ragione della sopravvenuta carenza di interesse all'annullamento del provvedimento impugnato. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente, a seguito dell'ottenimento dell'autorizzazione richiesta, determina l'improcedibilità del ricorso amministrativo. Ciò comporta la compensazione integrale delle spese di giudizio, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse all'annullamento del provvedimento impugnato. La massima evidenzia come il mutamento della situazione giuridica del ricorrente, con il conseguimento dell'autorizzazione, faccia venire meno la necessità di una pronuncia giurisdizionale, rendendo il ricorso improcedibile. La formulazione al presente indicativo e l'assenza di riferimenti al caso specifico consentono di applicare il principio di diritto enunciato a fattispecie analoghe.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/11/2017

N. 11186/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00678/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 678 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Roma, via Sabotino n. 22;

contro

Il Ministero dell’Interno e la Questura di Viterbo, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, costituiti in giudizio, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Generale dello Stato, con domicilio
ex lege
presso i suoi uffici in Roma, via dei Portoghesi n. 12;

per l’annullamento

del provvedimento del Questore di Viterbo del 25.10.2012, notificato l’1.11.20…

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