Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 539 del 2013

ECLI:IT:TARBO:2013:539SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso i provvedimenti sanzionatori in materia edilizia, afferma che la presentazione di una domanda di sanatoria edilizia da parte dei ricorrenti determina l'improcedibilità del ricorso, in quanto l'Amministrazione è tenuta a riesaminare la fattispecie ai sensi dell'art. 40 della Legge n. 47/1985, con conseguente differimento dell'interesse ad impugnare l'eventuale futuro provvedimento di rigetto della domanda di sanatoria e di nuova ingiunzione di demolizione. Inoltre, il Tribunale ritiene che l'Amministrazione comunale abbia adeguatamente motivato il diniego di sanatoria, in quanto le opere di ampliamento realizzate dai ricorrenti risultano in contrasto con le previsioni degli strumenti urbanistici e dei regolamenti edilizi vigenti, i quali consentono nuove costruzioni nelle zone agricole solo se connesse all'esercizio dell'attività agricola. L'Amministrazione ha correttamente rilevato che gli interventi di ampliamento hanno radicalmente modificato l'aspetto, la struttura e la funzione del chiosco originariamente autorizzato, realizzando un vero e proprio edificio per la ristorazione estraneo all'ambito dell'autorizzazione limitata all'esercizio precario dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande, incidendo in modo non consentito sull'assetto urbanistico del territorio. Pertanto, il Tribunale dichiara l'improcedibilità del ricorso introduttivo e respinge tutti i motivi aggiunti, ritenendo legittimi i provvedimenti sanzionatori adottati dall'Amministrazione comunale per il ripristino della legalità violata e per la tutela dell'interesse pubblico al corretto sviluppo del territorio.

Sentenza completa

N. 00853/2006
REG.RIC.

N. 00539/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00853/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 853 del 2006, proposto da:
Ballarini Albertina ed Altri, rappresentato e difeso dall'avv. Gabriele De Bellis, con domicilio eletto presso Davide Ricci in Bologna, via Dè Ruini 3; Lami Anna, Pasini Renzo;

contro

Comune Di Sogliano al Rubicone, rappresentato e difeso dall'avv. Giorgio Andreucci, con domicilio eletto presso Carmine Villani in Bologna, via Galliera 8;

per l'annullamento

- dell'ordinanza di sospensione dei lavori n.9/2006 prot. n. 6689/25.5.2006 del Responsabile del Settore Edilizia Privata Urbanistica ed Assetto del Territorio del Comune di Sogliano …

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