Cassazione penale Sez. III sentenza n. 49184 del 29 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:49184PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare l'applicabilità della particolare tenuità del fatto ai sensi dell'art. 131-bis c.p., deve effettuare una valutazione complessiva della fattispecie concreta, tenendo conto delle modalità della condotta, del grado di colpevolezza e dell'entità del danno o del pericolo, senza limitarsi esclusivamente all'entità quantitativa dei beni oggetto del reato. Anche in presenza di un fatto che non appare di lieve entità per l'abbondante quantità di rifiuti trasportati, il giudice può comunque escludere l'applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, ove ritenga che la condotta abbia comunque determinato un incremento dell'offesa al bene giuridico tutelato, in ragione del coinvolgimento di più persone nel carico e scarico dei rifiuti e della conseguente necessità di un maggiore impegno da parte degli enti competenti per il controllo e la programmazione in materia ambientale. La valutazione del giudice di merito in ordine all'esclusione della particolare tenuità del fatto, se adeguatamente motivata, è insindacabile in sede di legittimità. Inoltre, l'irrogazione di una pena pecuniaria al di sotto della media edittale, senza il riconoscimento di circostanze attenuanti generiche, è indice del fatto che il giudice non abbia ritenuto il fatto di particolare tenuità, senza che sia necessaria una specifica e dettagliata motivazione sulla quantificazione della pena, essendo sufficiente che il parametro valutativo sia desumibile dal complesso argomentativo della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. SOCCI Angelo M. - rel. Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI BRESCIA:
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di questi ultimi;
avverso la sentenza del 22/02/2017 del TRIBUNALE di MANTOVA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO MATTEO SOCCI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. FIMIANI PASQUALE che ha concluso chiedendo: &…

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