Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7921 del 27 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:7921PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti non richiede la prova di una formale adesione o di una specifica attività del singolo partecipe, essendo sufficiente l'accertamento di un contributo, anche occasionale, funzionale all'esistenza e al rafforzamento dell'associazione, purché svolto con consapevolezza e volontà di far parte del sodalizio criminoso. A tal fine, rilevano la continuità, la frequenza e l'intensità dei rapporti tra gli associati, l'interdipendenza delle loro condotte, la predisposizione di mezzi finanziari e strumentali comuni, nonché l'efficienza e l'adeguatezza complessiva dell'organizzazione, elementi dai quali può desumersi l'esistenza di un programma criminoso condiviso e di un accordo stabile e durevole tra gli associati. Inoltre, la circostanza aggravante dell'agevolazione di un'associazione di tipo mafioso è configurabile anche con riferimento al reato associativo di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, senza che sia necessario dimostrare l'impiego del metodo mafioso nella commissione del reato-fine, essendo sufficiente l'accertamento della finalità di agevolare l'attività dell'associazione mafiosa. Infine, in tema di esigenze cautelari, la valutazione negativa della personalità dell'indagato può desumersi dalle modalità e dalla gravità del fatto-reato, oltre che da altri elementi sintomatici della sua pericolosità sociale, senza che sia necessario il requisito dell'imminenza del pericolo di commissione di ulteriori reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza n. 953/2019 del Tribunale di Catanzaro in data 04/07/2019;
Visti gli atti e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Antonio Minchella;
Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona della Dott.ssa Kate Tassone, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 04/07/2019 il Tribunale del Riesame di Catanzaro rigettava la richiesta di riesame avanzata da (OMISSIS) avverso…

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