Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39285 del 18 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:39285PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la richiesta di revoca della misura cautelare della custodia in carcere, è tenuto a motivare in ordine alla sussistenza di elementi nuovi rispetto a quelli già esaminati in precedenti provvedimenti, non potendo il giudice di legittimità sindacare la mera diversa valutazione delle risultanze processuali, essendo tale attività riservata in via esclusiva al giudice di merito. Pertanto, il provvedimento che rigetta la richiesta di revoca della misura cautelare è legittimo laddove il giudice abbia adeguatamente esaminato e motivato in ordine alle nuove circostanze dedotte, senza incorrere in manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1816/2016 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 18/01/2017;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PALMA TALERICO;
sentite le conclusioni del PG Dott. ANIELLO Roberto che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 18 gennaio 2017, il Tribunale di Palermo investito ex articolo 310 cod. proc. pen., rigettava l'appello proposto nell'interesse di (OMISSIS) avverso la d…

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